Marco Missiroli

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Livres de Marco Missiroli
Un romanzo tesissimo e profondo sulle passioni che ci rendono vivi, sugli amori mai dimenticati, su chi scrive il proprio destino dando fuoco all'anima. Sui padri e le loro eredità nascoste.
I gabbiani a Rimini non urlano mai. In nessuna stagione dell'anno, neanche quando Sandro torna a casa dopo aver vissuto a Milano, e trova suo padre con la testa sempre più dura. Neanche quando passano i mesi e si accorge di essere rimasto lì con lui per affrontare la loro partita più grande, facendo un vecchio gioco: dove vorresti essere con un milione di euro in più e parecchi anni in meno? Da giovane Nando Pagliarani aveva il torace da nuotatore e un destino interrotto. Ha lavorato sui bus turistici, fatto il ferroviere, posseduto il bar America, ma l'unica voce che dovrebbe esserci sul suo documento d'identità è: ballerino. Perché lui e sua moglie hanno ballato come diavoli, in tutte le competizioni della riviera romagnola. Ballavano per vincere. Anche a Sandro piace vincere, è una malattia di famiglia. Ma la sua danza è pericolosa. Le prime volte al tavolo da gioco era lui il tizio da spennare, poi è diventato lo sbarbato da tenere d'occhio. Quel che è certo è che prima aveva un lavoro stabile e programmava con Giulia un futuro. E adesso? Cos'è rimasto a Sandro, che voleva avere tutto? Cosa rimane a ciascuno di noi, ogni volta che sfidiamo la fortuna? Marco Missiroli firma il suo romanzo più potente e maturo, raccontando la febbre di un giovane uomo pieno di slanci e difetti, di una città di provincia che vive alla grande solo una stagione all'anno, di una famiglia arsa dall'amore e dalla smania.
Margherita e Carlo non sono una coppia in crisi, la loro intesa è tenace, la confidenza il gioco pericoloso tra le lenzuola. Le parole fra loro ardono ancora, cosí come i gesti. Si definirebbero felici. Ma quel presunto tradimento per lui si trasforma in un'ossessione, e diventa un alibi potente per le fantasie di sua moglie. La verità è che Sofia ha la giovinezza, la libertà, e forse anche il talento che Carlo insegue per sé. Lui vorrebbe scrivere, non ci è mai riuscito, e il posto da professore l'ha ottenuto grazie all'influenza del padre.
La porta dell'ambizione, invece, Margherita l'ha chiusa scambiando la carriera di architetto con la stabilità di un'agenzia immobiliare. Per lei tutto si complica una mattina qualunque, durante una seduta di fisioterapia. Andrea è la leggerezza che la distoglie dai suoi progetti familiari e che innesca l'interrogativo di questa storia: se siamo fedeli a noi stessi quanto siamo infedeli agli altri? La risposta si insinua nella forza quieta dei legami, tenuti insieme in queste pagine da Anna, la madre di Margherita, il faro illuminante del romanzo, uno di quei personaggi capaci di trasmettere il senso dell'esistenza.
In una Milano vivissima, tra le vecchie vie raccontate da Buzzati e i nuovi grattacieli che tagliano l'orizzonte, e una Rimini in cui sopravvive il sentimento poetico dei nostri tempi, il racconto si fa talmente intimo da non lasciare scampo.
Con una scrittura ampia, carsica, avvolgente, Marco Missiroli apre le stanze e le strade, i pensieri e i desideri inconfessabili, fa risuonare dialoghi e silenzi con la naturalezza dei grandi narratori.
Gli chiedono di accomodarsi, ma lui già si immagina cosa stanno per dirgli e preferisce restare in piedi.
«Come ti avevamo accennato, siamo costretti a terminare il nostro rapporto professionale. Entro domani mattina raccogli le tue cose per favore. Grazie per il tuo impegno di questi sedici anni.»
12 ottobre, ore 7.31: come tutte le mattine in questi sedici anni Maurizio fa colazione con la sua famiglia, Maria, sua moglie, e le figlie, Elisa e Lucia. Ma niente è più come prima e lui non ha il coraggio di dire la verità.
Questa è una storia che comincia una sera a cena, quando Libero Marsell, dodicenne, intuisce come si può imparare ad amare. La famiglia si è da poco trasferita a Parigi e la madre ha iniziato a tradire il padre. Questa è la storia, raccontata in prima persona, di quel dodicenne che da allora si affaccia nel mondo guidato dalla luce cristallina del suo nome. Misura il fascino della madre, gli orizzonti sognatori del padre, il labirinto magico della città. Avverte prima con le antenne dell’infanzia, poi con le urgenze della maturità, il generoso e confidente mondo delle donne. Le Grand Liberò – così lo chiama Marie, bibliotecaria, dispensatrice di saggezza, innamorata dei libri e della sua solitudine – è pronto a conoscere la perdita di sé nel sesso e nell’amore. Lunette lo porta sin dove arrivano, insieme alla dedizione, la gelosia e lo strazio. Quando quella passione si strappa, per Libero è tempo di cambiare. Da Parigi a Milano, dallo Straniero di Camus al Deserto dei Tartari di Buzzati, dai Deux Magots, caffè esistenzialista, all’osteria di Giorgio sui Navigli. Libero Marsell è un personaggio “totale” che cresce con noi, pagina dopo pagina, leggero come la giovinezza nei film di Truffaut, sensibile come sono sensibili i poeti, guidato dai suoi maestri di vita a scoprire l’oscenità che lo libera dalla dipendenza di ogni frase fatta, di ogni atto dovuto, in nome dello stupore di esistere.
Un relato sobre la educación sentimental de Libero Marsell, el protagonista, desde el día en que, con doce años, sorprende a su madre con el mejor amigo de la familia, hasta pasada media vida, cuando encuentra por fin el amor duradero.
A contracorriente del desapego y la indiferencia que reivindica la literatura contemporánea, Marco Missiroli -laureado con innumerables premios en Italia, entre ellos el Campiello Opera Prima 2006 y el Mondello 2015 con esta obra- ha volcado toda su intimidad en este impúdico y pormenorizado libro.
Tras el nacimiento de su hijo, Libero comienza a escribir sus memorias. A partir de aquel imborrable instante de su niñez en el que descubrió con toda crudeza que la pasión no sabe de ataduras y convenciones, la historia recorre las últimas décadas del siglo pasado entre París y Milán. Así, echando la vista atrás, Libero rememora las numerosas experiencias sexuales y repasa el sinuoso proceso de madurez que lo lleva, finalmente, a percatarse del generoso y acogedor mundo de las mujeres. Primero Marie, la bibliotecaria, dispensadora de sabiduría, enamorada de los libros y de su soledad; más tarde Lunette, que le enseña el poder devastador de los celos y de la que huye, dejando atrás su existencia bohemia en París. Y por último, el frenesí de Milán, donde, entre los compañeros de la infancia, los textos de Buzzati y la taberna de Giorgio, se embarca en un sinfín de aventuras amorosas hasta que el encuentro fortuito con una persona lo conduce a alcanzar la insospechada plenitud.
La crítica ha dicho...
«Una novela de una absoluta belleza, que ha traspasado todos los niveles de jerarquía de la literatura italiana contemporánea. A los treinta y cuatro años, Marco Missiroli se ha convertido en un escritor de referencia, el único al que no queremos renunciar. [...] Una maravilla del cosmos.»
Il Corriere della Sera
Alessandro Baricco
«Leggetelo, lo merita davvero».
Mariarosa Mancuso
«Quale dio crea una pelle scura? Quale dio unisce il bianco e il nero nella carne e nell'amore? Il Verbo di quel dio è Verbo? Non può essere che demonio. Moses fissò la finestrella, l'acqua era un ragno che colava sul vetro. O Signore dammi la forza».
Ambientato negli Stati Uniti del Sud degli anni Settanta, Bianco racconta di redenzione, di fragilità e contraddizioni. Quelle di Moses Carpenter, un uomo ormai anziano, un vecchio esponente del Ku Klux Klan, educato all'odio per i neri. Una moglie che non c'è piú, un passato che non lo abbandona e un presente che lo cambia. Accade quando nella casa di fronte alla sua, disabitata da anni, arriva una famiglia mista che la comunità vede come intrusi da cacciare con le buone o con le cattive, e guarda a Moses come un punto di riferimento. Ed è allora che qualcosa in lui si spezza e provoca una rottura che riapre vecchie ferite. Un fiume, un ragazzo nero che diventa ossessione. Questa volta, però, gli occhi e il cuore di Moses vedranno ciò che non hanno mai voluto vedere, che non ci sono i colori, o meglio ce n'è soltanto uno che è la somma di tutti. Il bianco.
Alles nur ein Missverständnis? Carlo, Dozent für literarisches Schreiben, wurde mit der Studentin Sofia auf der Universitätstoilette gesehen. Ihr sei übel gewesen, er habe ihr nur geholfen, erklärt Carlo dem Rektor, seinen Kollegen und seiner Ehefrau Margherita – und die Studentin bestätigt es.
Margherita, Immobilienmaklerin mit eigener Agentur, und Carlo würden sich glücklich nennen, doch das "Missverständnis" dringt wie schleichendes Gift in die Ehe des Mailänder Paars ein: Für Carlo wird der vermeintliche Seitensprung zur Obsession, zum Inbegriff seines Versagens; für Margherita hingegen zum besten Alibi, ihren eigenen erotischen Phantasien nachzugeben …
Mit großem Gespür für die feinen Unterschiede, für Blicke, Gesten und Berührungen erkundet Marco Missiroli das Leben seiner Protagonisten: ihre unterdrückten Sehnsüchte, ihre kleinen Fluchten, ihre uneingestandenen Ängste, ihre Versuche, den anderen treu zu bleiben – und sich selbst.
UNA NOVELA PROVOCADORA SOBRE EL AMOR Y EL DESEO
¿Estás siendo fiel cuando te resistes a caer en la tentación?
Carlo y Margherita son una pareja joven a la que se podría considerar feliz. Una pareja como muchas. Hasta «el malentendido». Así es como empiezan a llamar a un atisbo de duda que poco a poco va erosionando su matrimonio. Alguien vio, alguien avisó, los colegas hablaron, y la supuesta traición acaba por convertirse en una poderosa coartada que abre la puerta a las fantasías. ¿Somos capaces de no caer en la tentación de ser infieles a nuestros propios sentimientos? Marco Missiroli lo cuenta con un estilo punzante y envolvente, dirigiéndose al corazón de sus personajes: él, ella, la otra, el otro. Nosotros mismos. Prepárate para leer tu propia historia.
«Enfoca entre las palabras, como Salinger; como el más severo e implacable Roth.» Corriere della Sera
«Entre las grandes virtudes de Missiroli está la de no tener otro objetivo que el de escribir jugando a escribir (...) como broma infinita nacida del deseo de disfrutar complaciéndose con la literatura» Javier Aparicio, El País Babelia
«Poderosa, delicada y exquisita.» Claudio Magris
«Una novela de las que hacen época.» Sandro Veronesi
«Un escritor que muestra con intensidad las actitudes y los sentimientos de nuestro tiempo.» Roberto Saviano
«Missiroli tiene un gran gusto por la cocina literaria, por la artesanía de fabricar relatos.» Emmanuel Carrère
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